Non lamentatevi della neve sul tetto del vicino, se non l’avete ancora spalata dal vostro uscio (Confucio).
In altre parole, è inutile lamentarsi degli altri, quando siamo noi i primi a non investire su noi stessi, aspettandoci dagli altri approvazione, affetto, generosità. Il piacere di piacere è, passatemi la ripetizione, uno dei piaceri più sublimi per l’uomo. Dimentchiamo, tuttavia, che per circondarci di persone che ci stimano, dobbiamo considerare che la gente vive di percezioni, pregiudizi ed egosimo, sano e insano. Il modo in cui trattiamo gli altri è lo specchio di ciò che siamo e, ammettiamolo, spesso troviamo più semplice criticare che lodare. Ma quindi, cosa vogliono gli altri da noi?
Ecco tre suggerimenti, semplici e facilmente applicabili che sortiranno effetti straordinari, se mantenuti con costanza. Il primo passo è quello di girare gli occhi dall’interno, all’esterno. Osservate gli altri, ascoltateli. E’ solo dopo aver fatto ciò che potrete applicare la prima “regola” per instaurare nuove e positive relazioni: lodate e complimentatevi con gli altri, con sincerità e solo con chi davvero se lo merita. Una parola gentile, un complimento, verranno accolti dagli altri come parole estremamente preziose e difficilmente scorderanno la vostra osservazione.
Interessatevi a ciò che gli altri dicono e vi raccontano ponendo loro delle domande. Questo li farà sentire considerati ed ascoltati, li farà sentire importanti. Coloro che non si interessano agli altri, infatti, sono anche coloro che troveranno più ostacoli e difficoltà nelle relazioni.
Ultimo e semplice suggerimento è quello di comportarvi come se foste davvero felici ed entusiasti di passare del tempo con quella persona. Come? Usando uno strumento potentissimo: il sorriso. Sorridere ha un potere grandissimo sugli altri, è un messaggio non verbale inequivocabile. Un’arma, un dono all’umanità.
“Quando uscite di casa, alzate il mento, su la testa, respirate profondo, bevetevi la luce del sole. Salutate gli amici con un sorriso e mettete l’anima in ogni stretta di mano. Non abbiate timore di venire fraintesi e non sprecate nemmeno un minuto a pensare ai vostri nemici. Chiaritevi bene in mente quello che volete fare e poi andate alla meta senza esitazioni. Pensate alle cose belle e positive che volete fare, un giorno, e l’occasione per coronare i vostri sogni vi si presenterà senza che neppure ve ne accorgiate. Come un animaletto del corallo succhia elementi vitali da una marea che passa e va. Immaginate nella vostra mente la persona onesta, leale, nobile che vorreste essere e cercate di somigliarle il più possibile…Alzate il mento, su la testa. Gli uomini sono degli dei in crisalide” (Carnagie 1936).